giovedì 4 dicembre 2008

Passano i mesi

I mesi passano, scanditi dall'arrivo delle mestruazioni. E ogni volta è come se fosse la prima. Il tempo scorre troppo velocemente, e la situazione rimane immutata.
Ci siamo rivolti ad un centro di fertilità, ma le analisi da fare sono aumentate rispetto all'anno scorso. Le vecchie non sono più valide. E il nostro primo scoglio è riuscire a farci prescrivere le ricette. Cosa in teoria semplicissima, ma nella realtà terribilmente complicata.
Sono passati già 9 mesi dall'operazione di mio marito, 9 mesi di speranze, sogni e delusioni.
Non ho più voglia di sperare. Voglio imparare a non illudermi più.

E.

giovedì 6 novembre 2008

Verso la fecondazione assistita

Segni inequivocabili, anche questa volta non sono incinta.
Ad essere sinceri questo mese ci stavo sperando parecchio, più delle ultime volte.
Ho voglia di cambiare rotta, però. Basta continuare a sperare che io rimanga incinta naturalmente.
La delusione ogni volta è dura da smaltire e intanto i mesi passano. A quanto pare neanche l'operazione al varicocele ha risolto i nostri problemi.
Dobbiamo iniziare a fare sul serio. Fivet, icsi, non so cosa ci aspetterà, ma ho intenzione di farlo.
Peccato che non so da dove iniziare.

Elena

mercoledì 24 settembre 2008

[OT] Sulle valli antropizzate

Questo è un post di sfogo: non parlerò di gravidanze, nè di varicocele, nè di cattolici che dicono che i figli nati con la fecondazione assistita non hanno anima (sigh!). Vorrei parlare del modo di scrivere degli intellettuali!
Siamo andati a fare un giro nel Parco Nazionale degli Abruzzi: posti meravigliosi, montagne divine e "valli antropizzate". Devo ammetterlo ho avuto un attimo di smarrimento quando ho letto il termine "antropizzate". Ma che vuol dire? Con un po' di fatica ci si arriva, ma non era più semplice scrivere "valli abitate"?
E non è la prima volta che trovo indicazioni turistiche scritte per persone che hanno una laurea in storia e una in biologia. Ricordo una guida di Palermo assolutamente incomprensibile per un comune mortale. Si capiva che chi l'aveva scritta era un luminare, il problema era che chi l'avrebbe letta probabilmente non lo sarebbe stato.
Ricordo uno dei testi meno comprensibili all'università in cui si faceva sfoggio di citazioni latine, peccato che la materia era "Comunicazioni Elettriche", che sarebbe stata inventata qualche migliaio di anni dopo la fine dell'Impero Romano e che già di per se è abbastanza difficile.
Secondo me un'indicazione turistica, una guida, un testo universitario dovrebbero essere scritti per chi li legge non per gli autori. Dovrebbero essere semplici e comprensibili, non destinati ai soli iniziati.
Per conto mio tento di scrivere in modo semplice, ma non essendo un intellettuale ho una buona scusa se non ci riesco :).
P.

venerdì 12 settembre 2008

Noi figli non ne possiamo avere

Quando qualcuno mi fa la classica domanda sui figli, ormai non rispondo più nascondendomi dietro risposte fasulle, ma dico semplicemente la verità, cioè che ad essere sinceri io e mio marito di figli non ne possiamo avere.
Rimangono tutti senza parole, soprattutto se fino a un minuto prima hanno sbandierato ai quattro venti la loro fertilità affermando che a loro è bastato solo pensarlo per rimanere in attesa.
Ho scoperto che preferisco essere sincera, almeno le persone cambiano discorso e evitano di infastidirti con i soliti discorsi sull'importanza di avere figli. In questo modo, in fondo, sensibilizzo sul problema dell'infertilità persone che proprio non ci pensavano che potessero esserci problemi ad avere figli (loro lo hanno solo pensatoo!).
E poi mi diverto per come si imbarazzono tutti! ;)

E.

sabato 30 agosto 2008

Siamo più felici?

Ho letto un articolo su L'espresso qualche giorno fa in cui si affermava che le coppie senza figli sono più felici delle coppie con figli. Da una ricerca sociologica è emerso che per qualsiasi fascia di età le coppie con figli sono più stressate, preoccupate ed infelici delle coppie senza figli.
Insomma di cosa ci lamentiamo? ;)

E.

venerdì 15 agosto 2008

Siamo sempre in due

Oggi è ferragosto, sono a casa e sono terribilmente triste.
Perchè non riesco a rimanere tranquilla quando vedo coppie che conosco in dolce attesa?
Stavo aspettando da molto questo momento, lo aspettavo da diversi mesi. E adesso è ufficiale: "Nel nostro paese siamo rimasti l'unica coppia sposata da più di un anno senza figli".
E' così deprimente! Mi mette una tristezza pensare che sia toccato proprio a noi.
Eppure siamo stati tra i più giovani a sposarsi! Io volevo una famiglia con tanti figli, ne volevo almeno tre (che per gli standard moderni è davvero tanto).
Speriamo che questo momento passi in fretta, credevo di aver superato questa fase.
Purtroppo, però, mi capita ancora di farmi prendere da quest'ansia e questa angoscia.
Non risolvo niente facendo così, lo so, ma non riesco a non essere triste. Ho quasi le lacrime agli occhi e non mi succedeva davvero da molto. Qualche anno fa, quando abbiamo iniziato a cercare un bambino e abbiamo capito che qualcosa non andava, piangevo ogni mese, mi disperavo e facevo stare male chiunque mi stesse vicino. Adesso ho imparato ad essere più forte, ma ogni tanto si ripresentano questi momenti orribili.
Speriamo che passi in fretta anche questa volta.

Buon ferragosto a tutti.
E.

lunedì 21 luglio 2008

E tu, quando lo fai un figlio?

Qualche giorno fa ho incontrato una mia ex compagna di classe, che si è sposata molto più tardi di me, già con un bimbo di un anno.
Ovviamente non lo stavano cercando, volevano godersi un pochino il matrimonio e invece dopo neanche un paio di mesi si è allargata la famiglia.
E mentre io rosicavo un pochino (possibile che tutti concepiscono per errore), mi ha fatto la domanda: "E tu quando ti muovi?" E che le dovevo dire? Che in realtà non per tutti è così facile avere un figlio, e che io ci stavo provando ancor prima che lei si sposasse. Ho mentito spudoratamente dicendo che per il momento di figli proprio non ne voglio.
Come è diversa la realtà, invece!

E.

venerdì 18 luglio 2008

Eluana

Lo so, questo è un blog che parla dei problemi legati alla fertilità, ma vorrei dire la mia sulla vicenda di Eluana. Eluana è uan ragazza in coma irreversibile da diversi anni. I genitori vorrebbero lasciarla andare, mentre i benpensanti vorrebbero farla vegetare (dal Corriere).

Vorrei dire la mia perchè a ben guardare si presenta la stessa situazione che si è vista con la legge 40: delle persone che, in forza di una loro visione personale della fede o della morale, pretendono che tutti gli altri si conformino alle loro idee.

Sono sempre i soliti: quelli che pontificano sulle vicende altrui avendone letto sui giornali e pretendono anche di decidere per gli altri. Sono quelli per cui un embrione è uguale ad una persona. Sono quelli che avendo due bei figli, dicono che chi è sterile lo deve accettare perchè così vuole la natura. Sono quelli che avendo una bella famiglia, tutta in salute, dicono che chi è in coma irreversibile è uguale a chi il sabato va farsi un giro in moto. Sono quelli che non sanno o non vogliono capire quello che gli altri pensano o provano; o forse non gli importa.

Spero che lascino andare Eluana.

P.

mercoledì 16 luglio 2008

Pure gli spot ci si mettono

Da un po' si vede uno spot televisivo in cui un'attrice manda un messaggio in cui dice di aspettare un figlio a diverse persone, e tutti cominciano a saltellare felici dicendo qualcosa come "sono padre!".
Immancabili le polemiche (sul corriere), soprattutto da parte dei nostri beneamati politici. Ma un po' di ironia non c'è?
In realtà un po' di fastidio (invidia?) io l'ho sentito ascoltando a ripetizione la frase "sono diventato papà"!

Pasquale

mercoledì 9 luglio 2008

Novità

Ho un nuovo lavoro, stressantissimo, ma che per il momento mi piace (vedremo se la penserò ancora così fra un paio di settimane) e un nuovo gatto, nerissimo, che ha deciso di fermarsi a casa nostra. E così la famiglia dei gatti si è allargata, adesso ne abbiamo quattro. Il nuovo arrivato non si fa toccare, ha paura di noi, ma passa tutte le sere a dormire fuori il portoncino di casa nostra sul cuscino degli altri gatti.
Speriamo solo che non sia una gatta ;)

Elena

sabato 7 giugno 2008

Ci riusciremo mai?

Niente neanche questo mese, come al solito ormai.
Non so se essere triste o felice.
Sono senza lavoro e devo cercarne uno nuovo.
Chi sarebbe disposto ad assumere una donna incinta?
Razionalmente mi dico che è un bene che io non sia rimasta incinta, come avrei fatto altrimenti?
Chissà quanto tempo senza lavoro! Io non amo restarmene a casa a fare le faccende domestiche.
Eppure una parte di me ha sperato lo stesso tantissimo che qualcosa accadesse.


Elena

venerdì 30 maggio 2008

Un anno fa

Un anno fa abbiamo iniziato a scrivere questo blog.
Un anno una delle mie più care amiche è rimasta incinta.
Un anno fa sognavo di rimanere incinta anch'io.
Un anno fa abbiamo scoperto che per avere figli dovevamo ricorrere alla ICSI.

Elena

giovedì 15 maggio 2008

Perchè infieriscono?

Dichiarazione di Giovanardi sul corriere (articolo): vogliono cambiare le linee guida della legge 40 per renderle ancora più restrittive.
Mi vengono alcune domande: ma che gli abbiamo fatto a questi che infieriscono tanto contro di noi? Non hanno niente di meglio da fare?
Si rendono conto che è una legge contro i poveri? Se uno può, va all'estero dove non ci sono tutti questi assurdi limiti.
Si rendono conto che il risultato del referendum non è stato "la legge 40 è una buona legge", ma "a noi della legge 40 non ci frega niente".

Pasquale

lunedì 12 maggio 2008

E se non succedesse mai

E se non riuscissimo mai ad averne di figli?
Mi fa una paura pensarci. Ho sempre immaginato il mio futuro con dei figli.
In realtà, basterebbe riorganizzarsi e potrei anche godermi di più la vita.
Niente preoccupazioni, tanto tempo libero per me, tanti viaggi.
Però mi fa tristezza lo stesso!
Meglio essere positivi e sperare che fra qualche mese il miracolo avvenga.

Elena

mercoledì 30 aprile 2008

Evviva!

Non ci posso credere!
La Turco ha abolito il divieto di diagnosi preimpianto!
Finalmente una buona notizia.
Un GRAZIE di tutto cuore al nostro ministro.
Peccato che adesso si ritorna al vecchio governo, quello che la legge 40 l'ha scritta.
L'articolo su Repubblica.

Elena

sabato 26 aprile 2008

Spergin

L'andrologo mi ha consigliato una nuova terapia con Spergin Q10. E' un integratore alimentare molto costoso. E rispetto all'anno scorso, quando ho fatto la prima cura, è aumentato del 30%.
La prima volta non è servito a niente, non sembrano esserci evidenze scientifiche sulla sua utilità. Mi è venuto un dubbio: me lo ha prescritto l'andrologo o la casa farmaceutica?

Pasquale

giovedì 24 aprile 2008

Vita senza figli

Ci sto pensando da qualche giorno in maniera positiva. Da quando un paio di settimane fa sono stata a cena da amici con bimbi piccoli. Ed ero appena uscita da lavoro, stanchissima. Non avrei voluto essere nei panni dei genitori.

Elena

lunedì 14 aprile 2008

Niente

Non è andata neanche stavolta. Per fortuna, questo mese non ho avuto neanche tutti quei soliti momenti di tristezza acuta. Nonostante aumentino considerevolemte le persone che conosco in dolce attesa. Speriamo di aver definitivamente chiuso con la fase della disperazione.
Non ci credo tanto, però.
Io continuo a sperare.

Elena

mercoledì 9 aprile 2008

Chissà se va

Che succederà questo mese?
I sintomi sono gli stessi del mese scorso.
Mi sa che non va neanche stavolta.
Potrei distrarmi con le elezioni? ....Si può fare!

Elena

giovedì 3 aprile 2008

Sono tutte incinta?

Ormai è un'ossessione. Quando vedo una persona di sesso femminile in età riproduttiva, che sia dal vivo o in tv, le guardo prima la pancia del viso. Sarà che in questo periodo non si può uscire o guardare la tv senza vedere qualcuna incinta. Persino un trans è "incinto"!
O mio Dio, qui c'è proprio da preoccuparsi ;).

Elena

lunedì 31 marzo 2008

Postumi dell'intervento di scleroembolizzazione

Dopo l'intervento di scleroembolizzazione del varicocele, ho avuto per quattro o cinque giorni dolori ai testicoli e al basso addome. Ora, a distanza di tre settimane, sono scomparsi i lividi ma ogni tanto avverto qualche indolenzimento.
E' normale? Qualcuno ha avuto un decorso diverso?

I politici e la legge 40

E' da un pò di giorni che mi chiedo quali siano le posizioni dei candidati premier sulla legge 40. Ho l'impressione che non se ne parli mai. Mi pare che questo argomento non interessi nessuno, tranne quei poveri malcapitati che incappano nel "problema": "quelli che vogliono un figlio a tutti i costi" (come veniamo spesso definiti). Non ho mai capito perchè il problema dell'infertilità non viene considerato una malattia come un'altra dalla maggior parte dei nostri politici. E non solo da loro. Quante volte ci si sente dire "Non pensarci e vedrai che il figlio arriverà", "si vede che non è il momento", "i figli sono doni di Dio", "quando sarà il momento arriverà", "perchè non lo adottate?", "devi stare tranquilla" e potrei continuare all'infinito.
Oggi Veltroni intervistato da Radio24 ha affermato che cambierà la legge 40 sulla fecondazione assisitita cercando però "una sintesi" tra le varie anime del partito. A una domanda di Giancarlo Santalmassi che gli chiede se "ritiene giusto che una famiglia con un figlio talassemico non possa fare la diagnosi preimpianto per evitare di avere un altro figlio talassemico", Veltroni risponde: "la mia risposta è no, non è giusto. E allora bisogna affrontare la questione".
"Ma su queste materie io cercherò la sintesi, la più avanzata possibile nell'affermazione del principio indiscutibile della laicità dello stato. Ma ritengo che bisogna cercare sintesi".
"Quella citata -aggiunge Veltroni tornando al caso della diagnosi preimpianto- è una cosa che ha una rilevanza indiscutibile".
Chissà se questa "sintesi" porterà a dei veri miglioramenti o al non fare assolutamente niente (come ha fatto il governo attuale, ormai caduto, che non ha neanche aggiornato le linee guida della legge 40 ormai scadute).

Elena

venerdì 28 marzo 2008

Le cure ormonali

Sono un'nfermiera ormai. Sto bucherellando per benino il povero maritino. L'andrologo gli ha prescritto una cura ormonale di tre mesi con tanto di siringhe.
Si sta riempendo di ormoni di ogni tipo.
Ma non dovevano essere le donne a riempirsi di ormoni?
Speriamo che non ce ne sia bisogno ;-).
Altrimenti sai che bisbetica diventerei!


Elena

venerdì 21 marzo 2008

Primavera

Finalmente primavera! Un pò di sole, tanti colori, e tanto ottimismo!
Magari l'anno prossimo in primavera saremo in tre?
Io lo spero, e lo sogno. In fondo, è l'unica cosa che non si paga ;).

Elena

lunedì 17 marzo 2008

giovedì 13 marzo 2008

Il dilemma seno gonfio.... sarò o non sarò incinta?

Accidenti a questo seno che si gonfia e mi fa male ogni mese. E ogni volta in modo diverso. Un mese fa male di più al lato, un mese di più ai capezzoli, un mese le vene sono più evidenti e un mese non si notano proprio. E ogni mese mi sembra che ci sia qualche sintomo diverso che mi può far sperare in una gravidanza. Non riesco a starmene tranquilla e sto lì a tastare ogni 5 minuti il mio seno per vedere se è ancora gonfio e se mi fa male. Devo controllarlo perchè se si sgonfia e non mi fa più male vuol dire che non è andata neanche per quel mese. Infatti uno o due giorni prima dell'arrivo delle mestruazioni si sgonfia e non duole più. Allora eccomi a tastare continuamente e automaticamente senza rendermene conto. Mi sa che potrebbere scambiarmi per una depravata ;).
Il bello è che sono due anni che continuo così!
Speriamo di perdere il vizio.

Elena

mercoledì 12 marzo 2008

Scleroembolizzazione del varicocele

Ho scoperto di avere un varicocele dopo che due andrologi, due ecografisti, un ecocolordoppler e un doppler con ecografia lo avevano escluso. A dir la verità i due andrologi avevano sentito qualcosa al tatto, ma erano stati zittiti dai risultati degli esami.
La gravità di un varicocele si misura in gradi, con il grado zero che è quello più lieve; a me il varicocele è stato diagnosticato all'inizio come di grado zero, poi come inesistente, quindi di grado due e infine di grado tre, in pratica cresceva più veloce della mia pancia al pranzo di natale.
Quando viene diagnosticato ci sono due strade possibili: l'intervento chirurgico tradizionale o la scleroembolizzazione: io ho scelto il secondo. Dopo la mia esperienza, confrontata con chi ha fatto l'intervento classico, devo dire che penso di aver fatto la scelta giusta. L'intervento di scleroembolizzazione è solo lievemente fastidioso, inseriscono un catetere all'attaccatura della gamba (vena femorale) e tramite questo tappano la vena spermatica, una quindicina di centimetri più in là, con un liquido slerosante o con delle spiraline.
Dicono che il rischio di recidiva è molto basso, inoltre rispetto all'intervento chirurgico è possibile individuare anche vene non direttamente visibili al chirurgo (dette collaterali) ma che provocherebbero comunque problemi se non trattate.
L'intervento è ambulatoriale, questo significa che si entra e si esce dall'ambulatorio con i propri piedi, e se questo la moglie non lo sa, c'è anche il divertimento di vederla meravigliarsi quando si torna dalla sala operatoria con fare (fintamente) indifferente.

A questo punto nel mio portafogli paternità ho: due interventi chirurgici, tre cure per la fertilità, tre visite ecografiche, tre andrologi, due centri di procreazione assistita, diverse analisi del liquido seminale, parecchi soldi spesi, parecchi momenti familiari poco lieti. Tutto questo prima di avere un figlio, ho paura a pensare a quello che mi farà passare se un giorno nascerà!

P.

lunedì 10 marzo 2008

Scleroembolizzazione

La settimana scorsa mio marito si è sottoposto all'intervento di scleroembolizzazione. L'intervento sembra riuscito e il varicocele che, a quanto pare, era più grave del previsto (terzo grado e non secondo grado), dovrebbe essere stato eliminato.
Siamo arrivati in clinica tutti agitati e impauriti, dopo esserci fatti due ore di viaggio in macchina con un traffico pazzesco e un tempaccio incredibile. Dopo una ventina di minuti hanno chiamato mio marito. Mi sono alzata anch'io per andare con lui, ma il medico mi ha bloccata lì. Non potevo certo andare anch'io in sala operatoria! Così sono rimasta ad aspettare in sala d'attesa. Il tempo non passava più e io non osavo alzarmi neanche per andare in bagno. Stavo letteralmente scoppiando. Guardavo continuamente l'orologio, e la lancetta non cambiava mai posizione. Ho provato anche a leggere, ma non capivo niente di quello che leggevo.
Poi, dopo poco meno di un'ora, ho visto mio marito arrivare camminando insieme al medico. Che strano, mi aspettavo che arrivasse in barella o su di una sedia a rotelle! Ho pensato che non l'avessero più operato, invece era stato fatto tutto ed era andato tutto bene. Così ce ne siamo tornati a casa tutti emozionati.
L'agitazione era stata sostituita con la nuova speranza di essere finalmente guariti e di essere diventati una coppia fertile ;).

Elena

lunedì 3 marzo 2008

Invidia

Ebbene si, lo ammetto. Sono invidiosa, estremamente invidiosa, di ogni pancione che vedo, che lo conosca o meno. Mi sento proprio male per questo sentimento che provo, ma non so come evitarlo. Nonostante mi sforzi in ogni modo di non provarla, ci ricasco sempre. Ogni volta è un colpo al cuore! Neanche l'avessero tolto a me quel bimbo!
Da un lato sono contenta per loro, ma dall'altro mi sento disperata per noi, pensando a tutto quello che stiamo passando e che dovremo passare.
Da quando abbiamo iniziato a cercare un figlio, ho visto più donne incinta che in tutti gli anni precedenti della mia vita. E' venuta a tutti la voglia di fare figli? E i VIP? Non passa giorno che non ce ne sia una nuova in dolce attesa!
Era così anche prima, o sono io che mi sono proprio fissata?

Elena

giovedì 28 febbraio 2008

Una nuova speranza

Rieccomi qui, tra qualche giorno sarò di nuovo nel periodo fertile, e già ho ricominciato a sperare. Forse già la settimana prossima mio marito dovrà operarsi al varicocele con la tecnica di scleroembolizzazione. L'andrologo ci ha detto che non è un'operazione mutuabile e, quindi, ci toccherà pagare circa 1200 euro. In questo modo, però, mio marito non dovrà essere ricoverato e il giorno stesso potrà ritornare a casa. Speriamo che vada tutto bene. Chi lo sa se adesso riusciremo a risolvere il nostro problema di infertilità. Questa sarebbe la seconda operazione cui si sottopone, dopo quella dell'anno scorso per stenosi del meato. L'estate scorsa sembrava che avessimo trovato la soluzione dei nostri problemi quando scoprimmo l'infezione da micoplasma. Poi, però, dopo quattro mesi di attesa, ripetendo lo spermiogramma abbiamo scoperto che la situazione non era migliorata affatto, ma peggiorata. Così ci siamo rivolti al nuovo andrologo che ha scoperto questo nuovo problema.
Speriamo che sia la volta buona.

Elena

lunedì 25 febbraio 2008

Noi siamo una famiglia

Mamma mia, rileggendo il post del 18 febbraio mi sono venuti i brividi. Pensare che proprio quello stesso pomeriggio avremmo tremato per problemi ben più seri. Quel pomeriggio, infatti, abbiamo ritirato i risultati di alcune analisi che ha fatto mio marito e ci siamo presi uno spavento assurdo. Abbiamo dovuto fare ulteriori analisi per eliminare il rischio di una malattia ben più grave dell'ipofertilità. Abbiamo passato un pomeriggio di passione che poi si è concluso bene (e che prego non si ripeta mai più), ma che mi ha fatto riflettere tantissimo. Per la verità, io sono rimasta agitata tutta la settimana e anche adesso, mentre scrivo, tremo.
Mi sono resa conto che nulla è scontato nella nostra vita. Tutto può andare in frantumi in un attimo. Avere dei figli è un sogno bellissimo, che cercheremo di realizzare, ma lasciar scorrere la propria vita, deprimendosi per questo sogno che non si realizza, è quanto di più sbagliato si possa fare. Dobbiamo gioire per tutto quello che abbiamo, non deprimerci per quello che vorremmo avere.
Mi sento già tanto fortunata così. Ho un marito stupendo, che mi ama (e che amo) e che mi fa sentire speciale. Con lui accanto la mia vita è meravigliosa!
Noi siamo una vera e splendida famiglia, anche senza figli.

E.

lunedì 18 febbraio 2008

Anche febbraio è passato

Come ogni mese, non è successo niente. Perchè continuo a rimanerci così male? Come faccio a riprendere in mano la mia vita? Vorrei essere più forte, accettare la realtà, non illudermi ogni mese, ma proprio non ci riesco. Razionalemente mi rendo conto che è impossibile, ma non riesco a convincermi. Continuo a sperare ogni mese. E poi ci rimango così male. Perchè è così importante per me avere dei figli? Vorrei piangere e disperarmi e non smettere più, ma così faccio star male solo chi mi sta accanto. Questa sequenza di speranza e delusione che si ripete ogni mese mi distrugge. Non riesco a non sperare ogni mese e non riesco a non deprimermi quando non ci sono più speranze per quel mese. Fra un paio di giorni passerà tutto, ritornerò ottimista, ma oggi sto proprio male. Vorrei concentrarmi su altre cose, ma non ce la faccio. Ormai non combino neanche più niente a lavoro. Non dovrei stare così male, ma come si fa? Perchè ogni volta mi deprimo così? Eppure sono tre anni ormai che questa storia si ripete, possibile che proprio non riesca a farci l'abitudine? Che immensa tristezza!

E.

giovedì 24 gennaio 2008

Ogni tanto qualche buona notizia

Il Tar del lazio ha dato un'altra spallata all'assurda legge 40 dichiarandone illeggittime le linee guida.
Spero, anche se con molti dubbi, che siamo sulla buona strada per l'abolizione o almeno per l'umanizzazione della legge sulla procreazione assistita.
P.

giovedì 10 gennaio 2008

Racconto di Natale.

Che vigilia e che Natale! Abbiamo passato due giorni fantastici. Abbiamo sognato e ci siamo lasciati trasportare lontano dalla fantasia.
Due giorni di ritardo, da non credere!
Poi è arrivato il 26 e tutti sogni si è portato via.
Che delusione!
E adesso non ci resta che sperare che quest'anno sia più fortunato e ci permetta di realizzare il nostro sogno.

E.