mercoledì 24 settembre 2008

[OT] Sulle valli antropizzate

Questo è un post di sfogo: non parlerò di gravidanze, nè di varicocele, nè di cattolici che dicono che i figli nati con la fecondazione assistita non hanno anima (sigh!). Vorrei parlare del modo di scrivere degli intellettuali!
Siamo andati a fare un giro nel Parco Nazionale degli Abruzzi: posti meravigliosi, montagne divine e "valli antropizzate". Devo ammetterlo ho avuto un attimo di smarrimento quando ho letto il termine "antropizzate". Ma che vuol dire? Con un po' di fatica ci si arriva, ma non era più semplice scrivere "valli abitate"?
E non è la prima volta che trovo indicazioni turistiche scritte per persone che hanno una laurea in storia e una in biologia. Ricordo una guida di Palermo assolutamente incomprensibile per un comune mortale. Si capiva che chi l'aveva scritta era un luminare, il problema era che chi l'avrebbe letta probabilmente non lo sarebbe stato.
Ricordo uno dei testi meno comprensibili all'università in cui si faceva sfoggio di citazioni latine, peccato che la materia era "Comunicazioni Elettriche", che sarebbe stata inventata qualche migliaio di anni dopo la fine dell'Impero Romano e che già di per se è abbastanza difficile.
Secondo me un'indicazione turistica, una guida, un testo universitario dovrebbero essere scritti per chi li legge non per gli autori. Dovrebbero essere semplici e comprensibili, non destinati ai soli iniziati.
Per conto mio tento di scrivere in modo semplice, ma non essendo un intellettuale ho una buona scusa se non ci riesco :).
P.

venerdì 12 settembre 2008

Noi figli non ne possiamo avere

Quando qualcuno mi fa la classica domanda sui figli, ormai non rispondo più nascondendomi dietro risposte fasulle, ma dico semplicemente la verità, cioè che ad essere sinceri io e mio marito di figli non ne possiamo avere.
Rimangono tutti senza parole, soprattutto se fino a un minuto prima hanno sbandierato ai quattro venti la loro fertilità affermando che a loro è bastato solo pensarlo per rimanere in attesa.
Ho scoperto che preferisco essere sincera, almeno le persone cambiano discorso e evitano di infastidirti con i soliti discorsi sull'importanza di avere figli. In questo modo, in fondo, sensibilizzo sul problema dell'infertilità persone che proprio non ci pensavano che potessero esserci problemi ad avere figli (loro lo hanno solo pensatoo!).
E poi mi diverto per come si imbarazzono tutti! ;)

E.